lunedì 15 settembre 2008

CONTRO I PROVVEDIMENTI DI QUESTO GOVERNO

RILANCIAMO

LA SCUOLA DELLA COSTITUZIONE !!!


Col decreto 137 del 1 settembre, dopo la legge finanziaria approvata nel mese di agosto, questa maggioranza ha dato un’altra pennellata all’affresco della sua scuola. Tutto il contrario della “scuola della Costituzione”



I pesanti tagli agli organici del personale, la riproposizione della formazione professionale regionale quale sede per l’adempimento dell’obbligo (legge finanziaria 2008), insieme al provvedimento sul maestro unico, con riduzione dell’orario scolastico e il ricorso a metodi autoritari ( la cui inefficacia è stata peraltro ampiamente dimostrata!) configurano lo stravolgimento della scuola statale nella sua funzione di garante di pari opportunità per tutti nel decisivo terreno della formazione.


E’ una nuova-vecchia idea di scuola ( e di società) quella che ci viene imposta per decreto, con un’arroganza senza precedenti.

Un’idea che ripesca nei vecchi armadi un vecchio look che dovrebbe rassicurare un’opinione pubblica narcotizzata dai media governodipendenti e far dimenticare la gravità dei tagli.

Ma perché tagli, accorpamenti, dimensionamenti, soppressioni così drastici, proprio nel settore dell’istruzione, la precondizione per la democrazia??? Perché per “loro” la formazione critica di tutti i cittadini non è importante. La scuola di tutti, semplicemente

DEVE INSEGNARE A LEGGERE, SCRIVERE, FAR DI CONTO (parole della ministra Gelmini) per formare individui obbedienti ai messaggi televisivi. Altre saranno le scuole degli aspiranti-capi….

L’affresco sarà completato con la presentazione in Parlamento della proposta di legge Aprea (scuole trasformate in fondazioni, il “merito” dei docenti, e la loro assunzione, in balia del dirigente…. )

PER IMPEDIRE

LO SMANTELLAMENTO DELLA SCUOLA PUBBLICA

PER ATTUARE

LA SCUOLA DELLA COSTITUZIONE


NO ai tagli della spesa per la scuola statale e la sua riduzione a servizio minimo

S I al sostegno finanziario necessario per il suo sviluppo qualificato per tutti


NO alle improvvisazioni demagogiche e regressive della Gelmini

S I alla valorizzazione delle esperienze che hanno portato la Scuola

Elementare italiana ai primi posti in Europa


NO al ritorno al “maestro unico”

SI al “tempo pieno”

NO alla riproposizione della formazione professionale nell’obbligo

SI a un’istruzione obbligatoria in una scuola unitaria fino a 18 anni


NO alla riproposizione della regionalizzazione dell’istruzione

SI al mantenimento del carattere nazionale di un sistema scolastico

flessibile ma unitario.


NO al precariato e alle retribuzioni inadeguate del personale della scuola

SI a una politica che intenda garantire stabilità e necessaria

qualificazione professionale

NO alla privatizzazione/aziendalizzazione delle scuole

SI ad una scuola governata a tutti i livelli democraticamente


Su questi punti MOBILITIAMOCI TUTTI!!!

DEFINIAMO UNA PIATTAFORMA COMUNE

UNIAMOCI ai movimenti e associazioni che chiedono all’opposizione in Parlamento di fare anche ostruzionismo pur di far decadere un decreto così dannoso per la scuola.

Il DECRETO 137 DEVE ESSERE RITIRATO !!!!


- Associaz.naz.Per la Scuola della Repubblica”